Alessandra Corbetta
Fotografia di Daniele Ferroni
Il gioco del diablo*
Ma smetteranno di andare gli anni?
Una volta l’hanno chiesto ad A. e lei
per tenersi in equilibrio ha fatto come il diablo.
La risposta però non è arrivata perché l’occhio
stava già dritto sulla fine
Hexis, habitus, abitudine…
le veniva da dire senza successo
o Burriin calamita al frigorifero rosso
e poi le stoviglie ancora da lavare…Ma se poi tutto cade – Burri, l’abitudine,
altro vasellame?Resta da pensare che solo il diablo
resti in piedi, come le cose
che si muovono e tu non vedi
*Il diablo è un articolo da giocoleria, a forma di clessidra orizzontale, appoggiato nel punto centrale su un cordino, il quale è legato all’estremità di due bacchette: si tiene una bacchetta per mano e, muovendole adeguatamente, si ottiene la rotazione. Quello a cui qui si fa riferimento è la versione impazzata sulle spiagge italiane nelle estati di fine anni Novanta. Chi scrive ne possedeva uno verde, con il quale mai riuscì a fare un’acrobazia.
Prototipo 1
Ora sulla panchina è tutta spasmo,
moto ripetuto a colpi netti; mette toglie il tappo
alla bottiglia, la testa come gufo gira sull’opposto.
Può darsi nella dose abbia trovato un giorno di mercato
o il punto di armonia tra oggetto e nome:
da fuori fa terrore la discromia maglia/pantalone,
il non sapere se per lei conti qualcosa
il nostro essere chi eravamo
31/07/1964*
(a Renata)
È già finito quel tempo, e non occorre ti dica quale.
Cosa sarebbero state le ragazze se la nuvola gialla,
l’incontro, l’esplosione non?
(anche Mari e con lei la prima sigaretta) cosa
sarebbe stata?
Non è stato un pezzo di teatro, non restano multipli.
Eppure ancora le viole, il pesco, due gatti
*In memoria di Maria Rosa, Balilla, Derna, Irma, Wilma
Alessandra Corbetta (Erba, 1988) è dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e dei Media, lavora come docente a contratto presso l’università LIUC-Carlo Cattaneoe collabora con l’azienda informatica TTY CREO. Ha conseguito un master in Digital Communication e uno in Storytelling.Ha fondato e dirige il blog Alma Poesia (www.almapoesia.it), con il quale ha anche curato la pubblicazione del volume Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete (Puntoacapo Editrice 2021).Collabora con il blog spagnolo di letteratura e poesia VuelaPalabra, scrive per il giornale online Gli Stati Generali, per UniversoPoesia – StrisciaRossa e per la rivista di poesia «Metaphorica»;per Rete55 conduce la rubrica “Poetando sul sofà”, dedicata a grandi autori della poesia italiana.Per Puntoacapo Editrice dirige la collana di poesia per opere prime Controcorrente. Sue poesie sono presenti in diverse antologie e tradotte anche su riviste straniere. In versi ha pubblicatoCorpo della gioventù (Puntoacapo Editrice, 2019) ed Estate corsara (Puntoacapo Editrice, 2022), mentre la sua ultima produzione saggistica èCorpi in rete. Rappresentazioni del sé tra visualità e racconto (Libreria Universitaria, 2021).
Tutta la sua attività è consultabile sul sito www.alessandracorbetta.net.