Domenica 10 novembre alle ore 17 si terrà l’evento inaugurale della mostra Selvatico – atlante dei margini, delle superfici e dei frammenti, a cura di Massimiliano Fabbri,presso la sede espositiva dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri.
Insieme al Museo civico Luigi Varoli di Cotignola e al Museo civico San Rocco di Fusignano, l’Ecomuseo delle Erbe Palustri mette a disposizione i propri spazi espositivi per ospitare le opere degli artisti Ana Hillar, Giorgia Moretti, Luca Zarattini, Amanda Chiarucci, Giacomo Cossio, Paolo Buzzi, Michele Buda e Raniero Bittante. Otto artisti con un solo lavoro a testa, per un dialogo diretto e incisivo con la densità e pienezza delle raccolte e delle sale.
La serata proseguirà alle ore 19 con una Cena selvatica in compagnia degli artisti presso la Locanda dell’allegra mutanda, all’interno del museo, con un menu che prevede: antipasto orto cacio e porcello, pappardelle ai funghi, arrosto scottadito e coniglio in porchetta con patate ed erbe di campo, dolci della casa, acqua, vino e caffè (costo a persona € 25 – prenotazione obbligatoria).
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile negli orari di apertura del museo, fino al 12 gennaio 2020.
Info e prenotazioni: Ecomuseo delle Erbe Palustri tel. 0545 47122
Dopo il successo dell’edizione primaverile, l’associazione “Giardino Dintorni” ripropone i “Giardini Segreti” nella versione autunnale, aprendo di nuovo al pubblico le porte di giardini privati e di aree verdi del territorio ravennate. 17 giardini segreti sparsi fra Ravenna, Russi, Bagnacavallo, Lugo, Alfonsine, Voltana che saranno aperti con ingresso gratuito domenica 27 ottobre dalle 10 alle 17.
Un’occasione per ammirare i cambiamenti dei giardini nelle diverse stagioni, restando affascinati e meravigliati dalle foglie colorate che creano variopinti tappeti sulla terra, le bacche e i nuovi frutti che si offrono agli uccelli. Una splendida opportunità per fare cultura con il territorio e con le infinite variazioni che la natura generosa della campagna ravennate sa offrire, in una cornice di luoghi incantevoli per storia e tradizioni. Si potrà così condividere ed apprezzare il risultato di anni di lavoro che hanno portato a realizzare spazi verdi, ognuno con la sua specificità ed originalità, senza omologazione, in cui scoprire il giardino nelle sue più varie declinazioni.
Alla bellissima iniziativa aderisce anche l’Ecomuseo delle Erbe Palustri che offrirà ai visitatori l’opportunità di ammirare l’etnoparco “Villanova delle capanne” con le splendide costruzioni rurali in canna palustre, numerosi esempi di siepi vive e morte realizzate in salice e l’orto-giardino dei fiori e degli odori dimenticati. Sarà inoltre l’ultima occasione per visitare la mostra dedicata al plaustro, l’esposizione di pizzi inamidati con lo zucchero e la ricca collezione di saliere e pepiere. Ritorna inoltre la mostra fotografica “Lamone: emozioni fra terra e acqua”, realizzata in concomitanza con l’intervento di riqualificazione del percorso cicloturistico lungo il fiume Lamone, tra i comuni di Bagnacavallo, Russi e Ravenna. Si potrà infine curiosare tra i partecipanti ai corsi di intreccio “Raccoglitori creativi” che si cimenteranno con l’intreccio del salice, delle erbe palustri e del fil di ferro.